Un primo passo verso maggiori tutele e sicurezza per i lavoratori della Gig economy
Uiltemp e Uiltrasporti esprimono grande soddisfazione per l'accordo siglato presso il Ministero del Lavoro con Uber Eats Italia.
"Un risultato che rappresenta un importante avvio nelle relazioni sindacali nel settore della gig economy. Questo accordo - proseguono le due categorie della Uil - unico nel suo genere, sancisce per la prima volta il riconoscimento di diritti fondamentali, tutele e sicurezza per i rider, finora considerati lavoratori autonomi, privi delle garanzie tipiche del lavoro dipendente.
Il lungo e complesso negoziato ha portato a una serie di misure che offrono sia risarcimenti per i licenziamenti avvenuti in seguito alla cessazione delle attività di Uber Eats in Italia, sia opportunità di ricollocamento nel mercato del lavoro. Tra queste, incentivi economici fino a 11.500 euro e programmi di formazione per supportare i rider nella transizione verso nuove prospettive occupazionali".
"Questo accordo - sottolineano Uiltemp e Uiltrasporti - segna non solo un riconoscimento economico, ma anche un primo passo verso una maggiore sicurezza sul lavoro e una regolamentazione più rigorosa delle condizioni di impiego nel settore delle piattaforme digitali. La recente direttiva europea sui lavoratori delle piattaforme rende ancora più urgente un intervento normativo, affinché diritti e tutele non restino un’eccezione ma diventino la norma".
“È solo l'inizio - commentano i sindacati - ma questo accordo apre la strada a nuove forme di dialogo sindacale che mettono al centro la dignità e la sicurezza dei lavoratori digitali. Continueremo a batterci affinché queste conquiste si estendano a tutti i lavoratori coinvolti in forme di lavoro precario e atipico.”