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VERGOGNA
I 425 lavoratori in somministrazione hanno svolto in precedenza la mansione di autista dotati di certificazione di abilitazione professionale specifica, che nella fase più acuta della pandemia hanno assicurato la continuità delle prestazioni, accettando lo scorso anno la proposta fatta al MISE di cambiare mansione rendendosi disponibili a svolgere l’attività di portalettere pur di garantire la continuità occupazionale.
Poste Italiane continua a mettere in discussione gli impegni già assunti in sede del MISE “circa la continuità occupazionale dei lavoratori in missione in Poste Italiane per il tramite di ADECCO” senza alcuna giustificazione.
Poste Italiane è un'azienda a partecipazione pubblica (di cui MEF e CDPI detengono il 65% del capitale) ed è inaccettabile che operi riduzioni dipersonale oltretutto non dettate da esigenze produttive.
Felsa NidiL UILTemp nazionali auspicando un tempestivo e risolutivo intervento del MISE al fine di richiamare Poste Italiane come azienda di Stato, al rispetto degli impegni e al tempo stesso di condividere ulteriori percorsi occupazionali al fine di garantire a tutti i lavoratori di poter continuare semplicemente a lavorare indicono una MANIFESTAZIONE NAZIONALE con PRESIDIO al MISE per il giorno 19 gennaio 2022 aperta ai gruppi Parlamentari a partire dalle ore 10.00.
Via Po, 162 - 00198 Roma
+39 06 9259 4050
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